Gli spettrofotometri vengono utilizzati nei laboratori per misurare la quantità di luce assorbita o trasmessa da un campione in funzione della lunghezza d'onda trasmessa. Possono analizzare l'assorbimento o la trasmissione della luce negli intervalli del visibile e dell'ultravioletto, fornendo informazioni sulle proprietà chimiche e fisiche del campione in esame. Gli spettrofotometri sono ampiamente utilizzati in varie discipline scientifiche, tra cui chimica, biochimica, biologia molecolare e ricerca farmaceutica, per eseguire analisi quantitative e qualitative, determinare le concentrazioni dei campioni, osservare la progressione di una reazione dipendente dal tempo e dalla temperatura (cinetica), caratterizzare i composti e per rilevare le sostanze chimiche nei campioni e determinarne la purezza. Sono utilizzati in diversi settori che vanno dall'alimentare e bevande, all'agricoltura e all'allevamento, alla cosmetica, alla clinica, alle scienze della vita, alle biotecnologie, all'ambiente e ai tessuti.
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