Il metodo Kjeldahl, grazie alla sua elevata precisione e universalità, è il metodo standard del settore per misurare il contenuto di azoto nei campioni di alimenti, mangimi per animali, suolo e acqua. Si tratta di un metodo flessibile e di applicazione universale che fornisce sempre risultati affidabili, anche con campioni eterogenei. Il processo analitico prevede quattro fasi: digestione del campione in acido solforico, distillazione a vapore della soluzione digerita, titolazione del distillato e calcolo del risultato. A seconda del tipo e del numero di campioni, sono disponibili diversi sistemi di digestione e distillazione con i relativi accessori. Il contenuto di azoto e proteine di campioni solidi e liquidi può essere determinato anche utilizzando il metodo di combustione Dumas. Si tratta di un'alternativa rapida e conveniente al classico metodo Kjeldahl per quasi tutti i tipi di matrice. Esistono anche altri sistemi di digestione specifici per determinare la domanda chimica di ossigeno (COD) o la percentuale di metalli solubili in acido nei fanghi delle acque reflue, nei sedimenti e nei terreni dell'acqua regia.
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